Storia del Museo
Da progetto a realtà
Era il 18 luglio 2002 quando a Pianoro si costituiva l'Associazione "Territorio e Civiltà dei Mestieri".
Il desiderio di ridare memoria storica a una comunità, attraverso i documenti materiali e immateriali di una cultura ormai tramontata, era lo spirito che animava, e anima tuttora, i suoi associati.
Tra essi Pietro Lazzarini, un cittadino pianorese, che in anni di paziente e appassionata ricerca ha raccolto un patrimonio di oggetti che documenta, pressoché interamente, l'attività umana di una comunità del territorio collinare della valle del Savena tra fine ‘800 e primi decenni del ‘900.
E Adriano Simoncini, scrittore ed esperto di storia locale.
Così l'11 marzo 2002 Pietro Lazzarini scriveva al Sindaco di Pianoro Simonetta Saliera:
"Da anni raccolgo e conservo presso la mia abitazione utensili, strumenti, macchinari e manufatti che documentano la storia e la cultura materiale del nostro territorio. Come Lei ha avuto modo di vedere, si tratta di una vasta collezione. L'interesse che molti cittadini e studiosi hanno dimostrato per la mia raccolta mi fa pensare che le testimonianze materiali che ho messo insieme in tutti questi anni possono costituire un patrimonio di conoscenze per la nostra comunità, soprattutto per i più giovani. Con il contributo del Comune di Pianoro e di altre istituzioni culturali della Provincia e della Regione, la mia raccolta potrebbe essere opportunamente valorizzata e diventare un effettivo strumento di divulgazione della nostra storia e delle nostre radici. Con la presente Le comunico la mia disponibilità ad entrare in contatto con le istituzioni preposte, con le quali ho già avuto un primo indiretto e informale contatto, affinché valutino la possibilità di procedere alla schedatura e alla catalogazione del materiale della mia raccolta. Rimango in attesa di Sue determinazioni in merito".
Ottenuto il giudizio tecnico di Istituti di eccellenza in materia sul valore documentale della collezione per legittimare il futuro impegno del Comune di Pianoro, veniva individuato e proposto all'Amministrazione comunale come possibile spazio museale un rustico contadino, una stalla/fienile, in località Gualando per allocare la collezione P. Lazzarini e gli ulteriori materiali acquisiti nel tempo, affinché potessero essere esposti a pubblica fruizione.
Nel dicembre 2002 il Sindaco Simonetta Saliera, constatata la passione dei proponenti, assumeva pubblicamente l'impegno di dare seguito al progetto museale avanzato dall'Associazione "Territorio e Civiltà dei Mestieri".
Nel settembre 2004, su progetto architettonico del dr. Paolo Merlo Pich e della dr.ssa Emilia Cuzzani, il cantiere per la ristrutturazione della stalla /fienile Gualando veniva aperto.
La sensibilità culturale, la passione per la storia locale e la volontà di ridare identità a coloro che vivono su questo territorio del Sindaco Simonetta Saliera hanno permesso che il 17 marzo 2007 il Museo di Arti e Mestieri di Pianoro potesse essere aperto al pubblico.
Qui le testimonianze materiali raccolte potranno continuare a raccontare, in particolare ai più giovani, la quotidianità del mondo rurale.