25 novembre: Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne - Vivi Pianoro

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25 novembre: Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne

 

“Il dominio maschile sulle donne è la più antica e persistente forma di oppressione esistente.

La violenza è una scelta e dietro ogni donna uccisa, maltrattata, spaventata, minacciata, c’è sempre la mano di un uomo.

Per ogni donna uccisa c’è un uomo che uccide…”

Queste sono le parole della Consigliera con delega alle pari opportunità Francesca Riza.

 

La violenza contro le donne rimane la violazione dei diritti umani più pervasiva in tutto il mondo. Durante la giornata del 25 novembre contiamo le vittime di femminicidio ma non solo, contiamo anche gli uomini che, nella maggioranza dei casi, sono proprio gli autori di tali violenze.

I numeri purtroppo, anche quest’anno, non riservano novità: una donna ogni tre giorni, da anni, viene uccisa per femminicidio.

Dall’inizio dell’anno sono state uccise 101 donne, e questo rappresenta un grave allarme sociale. Un fenomeno, quello della violenza di genere che, per questo motivo, viene definito strutturale e non certo figlio di un’emergenza. 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha individuato nel 25 novembre il giorno in cui si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ma le azioni da parte delle amministrazioni, delle forze dell’ordine, delle associazioni e dei gruppi informali non si fermano a una sola data sul calendario.

La prima definizione di violenza contro le donne basata sul genere in ambito europeo è contenuta nella c.d. Convenzione di Istanbul del 2011, ratificata dall’Italia con la legge 27 giugno 2013 n. 773. Per violenza nei confronti delle donne “si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata” intendendo per violenza di genere qualsiasi “violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato” (art. 3).

L'Amministrazione comunale di Pianoro s’impegna attivamente nella promozione della cultura del rispetto e della non discriminazione oltre che nella crescita culturale verso la parità di genere per la diffusione dei principi di pari opportunità e di non violenza, contrastando gli stereotipi di genere e i pregiudizi.

Ricordate sempre che la violenza sulle donne non è solo un crimine “fisico”, può manifestarsi anche attraverso molestie verbali, pressioni psicologiche, atti persecutori, ricatti economici e in tante altre forme la cui escalation può purtroppo degenerare nel più grave dei delitti, che è l’omicidio della donna.


 

Violenza psicologica
La violenza psicologica è una forma subdola, invisibile di maltrattamento. Si manifesta con offese, umiliazioni, controllo, minacce, continue critiche con lo scopo di denigrare l’altra persona e il suo modo di essere. Ha lo scopo di rendere la donna insicura così da poterla controllare e sottometterla provocando alle volte un vero processo distruttivo.

Comportamento persecutorio (stalking)

Comportamento persecutorio messo spesso in atto quando la donna cerca di allontanarsi da una relazione violenta. Lo stalker perseguita l’ex-partner seguendola negli spostamenti, aspettandola sotto casa, al lavoro, telefonandole continuamente a casa, in ufficio, sul telefonino. Gli effetti possono essere devastanti: viene minato il senso dell’autonomia e dell’indipendenza della donna facendola sentire “in trappola”; molte donne riportano anche disturbi del sonno, difficoltà a concentrarsi fino ad arrivare, nei casi più estremi, a depressioni.

È un reato previsto dall’art. 612-bis del codice penale “Atti Persecutori“ in base all’art. 7 della legge n. 38/2009.

Violenza economica

La violenza economica è caratterizzata dal legame o dalla dipendenza economica dalla persona che la esercita; per esempio vietando alla donna di svolgere un lavoro o un percorso formativo, sfruttando la donna come forza lavoro, ricoprendola di debiti, limitando o privando la donna del denaro per le spese domestiche, se non lavora, non rendendola partecipe al reddito familiare, o non corrispondendo gli alimenti dopo la separazione.

Violenza fisica

La violenza fisica si esprime in un’aggressione diretta contro una persona, ad esempio mediante spintoni, tirate di capelli, schiaffi, pugni, ferite con un coltello, fino all’uccisione in casi estremi.

Violenza sessuale
La violenza sessuale definisce ogni atto sessuale attivo o passivo, imposto alla vittima mediante violenza fisica, minacce o abuso di autorità.

Violenza assistita
È quella violenza fisica, psicologica, sessuale, economica compiuta sulle figure di riferimento di un/una minore e/o su altre figure significative – adulte o minori. Di questa violenza il/la minore può fare esperienza direttamente (quando viene vista e sentita) o indirettamente (quando è a conoscenza della violenza) e/o percependone gli effetti. Vivere in continua situazione di stress, tensione ed ansia, assistere regolarmente alla violenza esercitata da uno dei due genitori contro l’altro, produce conseguenze negative di varia natura. Per un bambino essere testimone della violenza subita dalla madre è un’esperienza devastante. I minori che assistono alla violenza sono bambini traumatizzati, che spesso manifestano il proprio disagio con reazioni e comportamenti difficili da comprendere per chi vive loro accanto (parenti, amici, insegnanti, ecc.). Questi bambini corrono il rischio di diventare adulti in difficoltà a trovare un proprio equilibrio ed a costruire relazioni sane.


 

Se sei vittima di violenza il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari) 

Le iniziative di sensibilizzazione e informazione organizzate dal Comune di Pianoro per la giornata del 25 novembre, sono visualizzabili a questo link.

 

Per maggiori informazioni:

Ufficio Cultura 0516529105 | 0516529137

servizio.cultura@comune.pianoro.bo.it

 


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